Guide tecniche

Piccoli accorgimenti per fare foto ai matrimoni

Obiettivi: Considerati gli spazi (ridotti) a disposizione e l’accalcarsi di parenti e amici che sentono il bisogno di dare il proprio contributo fotografico all’evento, è consigliabile munirsi di focali corte: e per stare dentro la scena e per non avere in mezzo altri soggetti. La soluzione più pratica è uno zoom luminoso (24-70mm 2.8, 35-70mm 2.8, 28-70mm 2.8) da integrare con un fisso luminoso da ritratto (50mm 1.4, 85mm 1.4, 85mm 1.8).

Corpo: La soluzione migliore è avere una reflex full-frame, sia per la superiore qualità delle immagini sia per ridurre poi il lavoro di post-produzione grazie alla miglior lettura e resa delle ombre e delle alte luci. Va bene anche il formato APS-C però poi è da mettere in conto di passare diverse ore a regolare i vari parametri per ogni singola foto.

Flash: Pur non amando particolarmente i flash, questa è un’occasione in cui sono praticamente indispensabili a causa della poca luce presente nelle chiese e nel luogo poi del ricevimento di nozze. E’ possibile utilizzare fissi luminosi (con apertura superiore a f/2) però occorre stare attenti ai tempi di scatto e agli ISO. L’utilizzo del flash di schiarita appare dunque fondamentale, facendo attenzione a non intralciare il lavoro dei fotografi ufficiali dell’evento.

ISO: Possibilmente occorre tenere gli ISO al minimo, nella peggiore delle ipotesi salire sino al limite accettabile di grana: la necessità del lavoro in post-produzione amplifica gli effetti visivi della grana e può capitare di dover buttare degli scatti per gli ISO troppo alti. Con le macchine moderne APS-C si può arrivare sino agli 800 ISO circa, mentre con le full-frame ci si può spingere sino ai 3.200 ISO circa in condizioni limite.

Tempi di scatto: Vale generalmente la regola dell’inverso della lunghezza focale, eccezion fatta per quei pochi momenti (lancio del riso sugli sposi, lancio del bouquet) che necessitano di tempi più veloci. Quindi 1/100 come valore di sicurezza generale, da portare sino a 1/250 nei momenti rapidi.

Apertura: A parte foto di gruppo o scatti in cui è necessaria un’elevata profondità di campo, è consigliabile lenti permettendo lo scatto a diaframmi aperti per isolare la scena inquadrata.

Esposizione: E’ consigliato sovraesporre di circa 1 EV, soprattutto gli scatti in cui è presente la sposa per consentire poi un recupero delle ombre in post-produzione.

Post-produzione: Le foto dei matrimoni necessitano di apertura delle ombre, modifica delle alte luci, modifica dell’esposizione. Poi ci sono parametri da modificare secondo il gusto personale: saturazione, vividezza, sfocato, definizione.

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