Olimpia Cagliari vs Costone Siena 76-71, 11 febbraio 2012
La partita che non ti aspetti? Non proprio. Dopo aver visto la vittoria di misura di Costone Siena sui Pirati della Russo era lecito aspettarsi una partita altrettanto combattiva e combattuta da parte dell’Olimpia. E così è stato. Sempre in testa dall’inizio, i Puma hanno condotto in porto una vittoria contro la capolista. Miglior tabellino per Giancarlo Salis, il neo-acquisto dell’Olimpia che metta a segno 26 punti e viene subissato di falli nell’ultimo minuto dell’incontro.
Già dal primo quarto l’Olimpia dà l’impressione di essere padrona del gioco, sempre avanti, ribatte colpo su colpo ai senesi. Alcuni errori difensivi degli ospiti che vedono le schiacciate in solitaria di Davide Pinna e poi di Daniele Soro. Il Palacus, stavolta non pienissimo, forse complice il freddo pungente che attanagliava Cagliari, si fa sentire per tutto il match, mostrando un certo astio verso i senesi e il loro allenatore Collini, molto loquace dalla panchina. Il secondo quarto riprende sul 26-18 e il punteggio rispecchia i valori dimostrati. Idem con patate nel secondo quarto, chiuso 42 a 33, con i giocatori della capolista che tornano negli spogliatoi un po’ nervosi. Il secondo tempo inizia con l’Olimpia imprecisa sotto canestro e gli ospiti che mostrano l’orgoglio della capolista riuscendo a portarsi sino a -5. Ci pensa un monumentale Davide Pinna a chiudere la porta in faccia alla rimonta di Costone con una schiacciata in tap-in e altri tiri da due. Nel frattempo continuano i battibecchi della panchina di Siena con gli arbitri, che culminano con un tecnico e due tiri liberi gratuiti per l’Olimpia che non vengono però finalizzati sotto gli ironici applausi del coach Collini. Il tutto sotto gli improperi della tifoseria cagliaritana che si fa sentire in misura ben superiore al numero presente sugli spalti. Il terzo quarto si chiude su un sicuro 62-44. Sicuro, ma non troppo. L’ultima frazione vede una bella rimonta di Siena, soprattutto nella seconda metà. Non basta l’ultimo quarto di mille falli (vittima quasi sempre Salis) e mille interruzioni: l’Olimpia vince per 76 a 71 e fa un altro passo verso la vetta della classifica. Complessivamente ci è sembrato di vedere un miglioramento rispetto ai mesi scorsi, nei quali l’Olimpia era solita avere cali di concentrazione a metà incontro, regalando più del necessario, mentre l’impostazione di grande coralità di gioco data da coach Restivo sin dall’inizio va sempre più ad affinarsi.
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